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Tra storia e folklore: La pergamena bianca
La Città de La Cava è un’antica e storica città, oggi abitata da circa 50.000 abitanti. Ricca di storia, cultura e tradizioni la Citta dè la Cava fu teatro di un evento storico assai importante per l’epoca. Ancora oggi tale evento è vissuto e riproposto dai suoi cittadini che in nome di una “pergamena immacolata” si sfidano a suon di tamburi e archibugi, per ricordare le proprie origini e la loro storia; l’evento è conosciuto come “La Disfida dei Trombonieri”. Questo “appellativo”, in realtà, racconta la storia della Città de la Cava che ebbe inizio in un’ epoca assai lontana in ricordo delle gesta e del coraggio di un popolo che anche dinnanzi alla battaglia seppe ben dimostrare la propria “nobiltà”. Era il lontano 7 luglio 1460, il Re Ferdinando D’aragona regnava sui territori di Napoli , per un errata manovra fu accerchiato dagli Angioini in località Foce di Sarno. Ad accorrere in aiuto del Re furono genti d’armi della Città de la Cava, capeggiati dai capitani Giosuè e Marino Longo , che giunti in località Foce, discendendo dal monte, fecero arretrare gli Angioni, quest’ultimi presi alla sprovvista non poterono determinare l’entità dell’attacco. Il Re Ferdinando si aprì un varco per la città di Nola e rientrò a Napoli. Era il 4 settembre 1460, quando Re Ferdinando D’aragona consegnò, in Castel Nuovo, presso Napoli,nelle mani dell’ allora sindaco Onofrio Scannapieco una pergamena bianca sulla quale il popolo cavese avrebbe potuto segnare qualsiasi richiesta, ma il nobile popolo per ovvie ragioni di deferenza al Sovrano decise di non riempire mai quella pergamena.
Fu il 22 settembre 1460 quando il Re consegnò agli inviati de la Cava il diploma delle franchigie e dei privilegi, tra questi va segnalato la possibilità di fregiarsi dello stemma delle armi Aragonesi, l’esenzione di ogni dogana e gabella nell’intero regno di Napoli . La città fu poi insignita del titolo di ”Fedelissima”. La famosa Pergamena ancora oggi è rimasta immacolata: è conservatanel palazzo di città. Il popolo ogni anno ricorda questo’evento storico con ardore e passione simbolo della” cavesità” per eccellenza e della volontà di non dimenticare chi ha fatto la storia. Circa mille figuranti in abiti d’epoca sfilano per la città, rappresentando le loro contrade tra ritmi, bandiere, tamburi e archibugi rievocano e riportano Cava all’antico splendore.Culmine di questa sfilata è la famosa “Disfida dei Trombonieri”che vede in prima linea tutti gli archibugieri delle diverse contrade, al via si sfidano nel miglior tempo di sparo, nella migliore cadenza di sparo e alla fine che vinca il migliore.
Chi però ha già vinto è la Città di Cava che, dall’alto del suo castello con accanto una croce, torna a farsi storia.
Virginia Ruggiero |